T come TEORIA

Teoria e pratica sono due facce di una stessa medaglia e, come per il concetto di figura e sfondo, sono parti del campo attivate dallo sguardo, dall’interesse emergente del momento.

Per l’antica Grecia, Teoria è l’osservazione, lo stare osservando, il considerare, il contemplare.

La contemplazione, come la visione dall’alto, porta a scegliere con più efficacia il passo pratico successivo. Kurt Lewin ed Einstein lo hanno espresso con la famosa frase, attribuita a entrambi: Non c’è niente di più pratico di una buona teoria…

Fare teoria è anche trasformare l’esperienza in conoscenza, assimilandola, procedimento alla portata di tuttə e, in questo, rivoluzionario. Se osserviamo fenomenologicamente cosa ci succede, possiamo esserne toccatə in modo più consapevole, possiamo masticare e fare nostro quanto ci accade, riprocessare teorie limitative ed esterne a noi, trovando invece poi in noi stessi, la teoria più coerente con il nostro esperire e sentire profondo, qui e ora.