N come NOIA

La psicologia interpreta la noia come una condizione di insoddisfazione, demotivazione, riluttanza all’azione, sentimento di vuoto.

Nella Gestalt spesso la noia è il momento che precede la creatività, una sensazione che conduce all’aggiornamento, una sorta di protezione da qualcosa, un’anticamera che porta al momento in cui si entra in contatto con ciò che ci serve, con ciò che vogliamo.

Durante una seduta la noia è estremamente importante: riuscire a farla emergere e scoprire cosa c’è dentro è essenziale per il lavoro di relazione. Non giudicarla, oppure ignorarla, non è funzionale per la co-costruzione di una relazione genuina, trasparente, che si crea all’interno dello studio.

Bisogna andare a curiosare e scoprire ciò che ha da dirci, cosa le serve, un lavoro che non è riservato agli/alle adultə ma che si applica anche ai/alle bambinə: se si annoiano, riusciranno a trovare un metodo per uscire dalla sala d’aspetto e per entrare nel loro modo di vedere il mondo.

Spesso è proprio stando dentro la noia che si trova la soluzione creativa,
Smettetela di distrarvi: annoiatevi!