E come ESISTENZIALISMO

Tra tutti gli esseri viventi e non viventi l’essere umano è quello che possiede la maggiore capacità di cambiare la propria essenza, di diventare diverso da quello che era un minuto, una settimana o un anno fa.

Esistere significa affrontare con autenticità le circostanze attuali della propria vita con la consapevolezza che in parte le abbiamo ereditate, in parte le abbiamo create e in parte abbiamo la possibilità concreta di cambiarle.

L’esistenzialista punta la sua psiche sulla possibilità umana di cambiare il proprio modo di vivere ed esperire il mondo, non accetta di essere soltanto qualcuno che accetta di essere il risultato di una certa storia o il frutto di limitazioni imposte dall’esterno.

Per l’esistenzialista il cambiamento nel tempo di una persona avviene attraverso un processo dinamico, incessante e creativo per cui una persona diventa gradualmente capace di affrontare il dolore e vivere la gioia che sono inevitabili quando si intrecciano relazioni con altri e si affrontano le difficoltà di portare avanti dei progetti con altri esseri umani, come noi limitati e finiti.