Progetto Trapezio
Da settembre 2020 la Scuola Gestalt di Torino – Counseling è partner di TRAPEZIO, progetto di prevenzione dell’esclusione sociale e dell’impoverimento economico promosso dall’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo.
TRAPEZIO si propone di accompagnare singole persone o famiglie che hanno recentemente subito un evento destabilizzante (separazione, perdita del lavoro, lutto, malattia …) nella realizzazione di un percorso di recupero dell’autonomia economica, valorizzando le loro risorse, capacità, idee, bisogni e desideri di vita.
Per superare situazioni difficili e poter immaginare nuovi scenari è spesso necessario un sostegno alla quotidianità e alla progettualità: Trapezio può essere lo strumento che permette alle persone di attraversare il vuoto che si è formato nella loro vita, noi counselor facciamo parte della rete che può accompagnare e sostenere il/la trapezista nel nell’ideare e creare un progetto verso un nuovo equilibrio.
Noi Counselor della Gestalt accogliamo le persone che hanno superato la prima fase di selezione e le sosteniamo nella costruzione del loro personale progetto di riequilibrio.
Con i trapezisti e le trapeziste facciamo degli incontri di counseling per elaborare un progetto da presentare alla Commissione di valutazione dell’Ufficio Pio: quando la Commissione lo valuta positivamente viene erogato un sostegno economico che, unito a un accompagnamento di coaching e all’erogazione di servizi specifici , permette di realizzare il progetto.
Se invece il progetto non viene approvato il/la trapezista ha l’opportunità di fare ancora 2 incontri con noi per elaborare il cambiamento di prospettive e cercare altre risorse.
Verso nuovi equilibri esistenziali
Il Gestalt Counseling dialoga col progetto Trapezio nella sua funzione sociale educativa: accompagnare verso l’autonomia.
Per Trapezio è importante la valorizzazione delle libertà e responsabilità del/della trapezista: per partecipare al Progetto viene richiesta e sostenuta un’attivazione personale. Negli incontri di counseling sosteniamo le persone ad accogliere l’esperienza di sé e ad assumersene la responsabilità, intesa come capacità di rispondere agli eventi.
Nel Counseling della Gestalt sosteniamo la crescita della persona attraverso il processo di identificazione/alienazione, ossia lo sviluppo della capacità di scelta: partendo dal problema contingente ci si può muovere verso una soluzione nella quale sia possibile identificarsi. Lavoriamo, così, per creare ponti e ripristinare collegamenti in modo che le persone possano aprirsi a novità assimilabili, o al rifiuto di novità non assimilabili, attraverso il processo di consapevolezza.
Stare nel “qui e ora” della relazione di counseling permette di costruire il next, il dopo, che prende forma nell’immaginare un nuovo equilibrio, imparando a stare nell’incertezza.
Nel Gestalt Counseling si lavora, in altre parole, sul processo di assimilazione del cambiamento e si sostengono le persone ad andare verso nuove gestalt: dal sostegno verso l’autosostegno.